Fibromax: cos’è e a cosa serve?
I marcatori sierici valutati mediante Fibromax vengono messi in relazione a peso, altezza, età e sesso del Paziente ed i risultati degli esami vengono rielaborati ed assemblati, così da ottenere informazioni utili a quantificare la distruzione delle cellule epatiche e la presenza di fibrosi epatica.
Le informazioni fornite mediante Fibromax consentono di ridurre il numero di test invasivi quali la biopsia epatica.
Il Fibromax si esprime con il risultato di cinque test epatici:
- Fibrotest: Indica lo stato fibrotico del tessuto epatico
- Acitest: Indica lo stato infiammatorio nella epatopatia cronica di origine virale
- Steatotest: Indica l’entità della steatosi epatica
- Nashtest: Indica il grado di danno epatico nella steatoepatite non alcolica nei pazienti in sovrappeso, diabetici, dislipidemici
- Ashtest: Indica il danno epatico nella steatoepatite alcolica in seguito ad abuso di alcol.
Le informazioni diagnostiche fornite tramite Fibromax, (ripetuto sotto: che consiste in un prelievo del sangue,) consentono di ridurre il numero di test invasivi quali la biopsia epatica.
Fibromax: come si esegue?
Il Fibromax è un esame non invasivo si esegue su un prelievo di sangue effettuabile in tutti i Punti Prelievo di CDC - Gruppo Affidea.
Il Fibromax può essere eseguito con diverse modalità di accesso: Privatamente o tramite Convenzioni con Fondi Sanitari, Casse Mutua, Società di Servizi Sanitari, Compagnie Assicurative, Associazioni di Categoria, Istituti Bancari.